🚫 Coinbase sotto attacco. Il problema? Sempre l'ignoranza di chi lo usa...
- Silvia Nello
- 16 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 mag

Se lasci le chiavi di casa a uno sconosciuto, non lamentarti se poi ti svuota l’appartamento.
Mentre tutti parlano di innovazione, finanza digitale e futuro, la verità è che le persone continuano a comportarsi come nel Medioevo digitale: si fidano ciecamente degli Exchange centralizzati per custodire i loro Bitcoin, come se stessero mettendo i soldi sotto il materasso... del vicino.
🧠 La verità è semplice, ma scomoda: Detenere criptovalute in modo decentralizzato è l’unico modo per essere davvero liberi. Ma per farlo, serve imparare. E imparare richiede fatica. E la gente, purtroppo, ha più voglia di lamentarsi che di capire.
📦 Non hanno preso solo i tuoi soldi. Hanno preso te.
Nel caso Coinbase, non è stato violato solo un sistema, ma l’identità di migliaia di persone. Sono stati trafugati:
📍 Nomi e cognomi
📍 Indirizzi di casa
📍 Email personali
📍 Numeri di telefono
📍 Copie di carte d’identità, patenti e passaporti
Un vero pacchetto completo, pronto per essere usato dai malintenzionati in infiniti modi. E no, non è “solo spam”. Con questi dati possono:
🔓 Aprire conti correnti o wallet a tuo nome e usarli per operazioni sospette o illegali
💸 Richiedere finanziamenti o prestiti intestati a te – e se non te ne accorgi in tempo, potresti ritrovarti davvero a doverli pagare
📲 Attivare SIM e numeri di telefono per truffe
📧 Simulare email o messaggi personalizzati per rubarti altre password (phishing mirato)
🌐 Rivendere tutto nel dark web, dove le identità complete valgono centinaia di euro
E se pensi:
“Tanto c’è il GDPR, mi protegge…”
Sappi che il GDPR punisce chi ha perso i tuoi dati, ma non ti scagiona automaticamente dalle responsabilità.
Se qualcuno fa un reato a tuo nome, la legge italiana ti considera comunque coinvolto finché non dimostri il contrario.
Devi essere tu:
a sporgere denuncia
a disconoscere contratti
a bloccare segnalazioni nei sistemi di credito (CRIF)
Se non agisci subito, rischi di passare da vittima a colpevole.
E tutto questo perché?
Perché hai lasciato le tue crypto (e i tuoi dati) nelle mani di qualcun altro. Perché “tanto non succede mai”. Finché succede.
📌 Ma cosa ci vuole a capirlo?
Se non hai le chiavi private, non è il tuo denaro.
Gli exchange non sono banche, e nemmeno enti di beneficenza. Sono aziende private, con server, dipendenti, vulnerabilità e soprattutto… interessi propri.
Se un giorno ti congelano l’account, ti bloccano i prelievi o subiscono un attacco informatico, non puoi farci niente. Perché? Perché non sei tu a detenere davvero quei fondi.
🔐 La soluzione?
Wallet decentralizzati. Self-custody. Formazione vera.
All'International Crypto Academy, la nostra missione è chiara: Insegnarti a non dipendere da nessuno.
Come creare il tuo wallet decentralizzato
Come custodire le tue chiavi private in sicurezza
Come evitare gli errori che il 90% delle persone commette nel mondo crypto
Come riconoscere i rischi di un sistema centralizzato travestito da "comodità", come l’Euro Digitale
📚 La chiave è una sola: Studiare.
Le criptovalute premiano chi capisce. Puniscono chi copia e incolla. La decentralizzazione è meritocratica. Se sei disposto a imparare, ti libera. Se non vuoi farlo, ti fotte.
Nel mondo decentralizzato, l’unico modo per essere liberi è sapere cosa stai facendo. E non importa da dove parti, importa se hai deciso di prenderti la responsabilità.
🎓 Non rimanere uno spettatore.
Hai letto l’articolo, hai capito quanto è importante sapere cosa stai facendo nel mondo crypto. Ora tocca a te.
👉 Abbiamo creato un corso gratuito, pensato proprio per chi vuole iniziare con il piede giusto:
✔️ Wallet decentralizzati
✔️ Sicurezza informatica
✔️ Errori da evitare
✔️ Metodo passo passo
È il primo passo per diventare davvero libero. Non aspettare il prossimo attacco hacker per deciderti.
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