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USDT fuori dagli exchange

L'ennesimo tentativo di controllo?


Le autorità europee hanno deciso di regolare l’irregolabile: USDT, la stablecoin più utilizzata al mondo, sarà progressivamente rimossa dagli exchange operanti nell’Unione Europea. Sì, esatto. Le stesse istituzioni che fino a ieri non sapevano nemmeno cosa fosse una stablecoin ora ci spiegano che alcune vanno bene e altre no.


Cosa sta succedendo?


Gli exchange come Binance, Crypto.com e Kraken hanno annunciato il delisting di USDT per gli utenti europei, con scadenza massima al 31 marzo 2025. Questo avviene a causa del regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), che stabilisce requisiti per le stablecoin. Peccato che USDT non sia mai stato riconosciuto come moneta elettronica, quindi come fa ad essere regolamentato? Misteri del controllo finanziario.

Ma andiamo al punto cruciale: Tether non è più acquistabile sulle cripto-borse UE perché la normativa MiCAR impone alle stablecoin di mantenere almeno il 60% delle loro riserve presso banche europee. E qui si vede il vero obiettivo del sistema: prendere un asset nato per essere decentralizzato e riportarlo sotto il controllo finanziario tradizionale. Perché? Perché solo attraverso le banche il sistema può esercitare il potere che gli sfugge con strumenti come USDT.


Cosa succede se non fai nulla?


Se hai USDT su un exchange che lo delisterà, hai tre opzioni:

  1. Convertire USDT in una stablecoin “conforme” (ad esempio USDC o EURS) direttamente sull’exchange.

  2. Spostarlo su un wallet esterno (es: Metamask, Trust Wallet o Ledger), dove non ci sono questi problemi. Perché? Perché gli exchange centralizzati devono adeguarsi alle regolamentazioni dei paesi in cui operano, il che significa che possono decidere di limitare, sospendere o bloccare l'accesso ai tuoi fondi in base alle direttive ricevute. Un wallet non custodial, invece, ti permette di mantenere il pieno controllo sui tuoi asset: solo tu hai accesso alle chiavi private e nessuno può congelare o prelevare i tuoi fondi senza il tuo consenso. In poche parole, libertà finanziaria.

  3. Ignorare tutto e farti convertire automaticamente in una stablecoin a scelta dell’exchange (rischiando spread o condizioni poco favorevoli).


La beffa del controllo


L’Unione Europea sostiene di voler proteggere i cittadini dai rischi finanziari legati alle stablecoin non regolamentate, ma la realtà è che sta cercando di mettere sotto controllo uno strumento nato per essere decentralizzato.

Se USDT non è conforme alle leggi bancarie, non dovrebbe nemmeno rientrare in questo regolamento. Invece, lo stanno eliminando dai mercati regolamentati per spingere l’uso di alternative più facili da controllare.

E guarda caso, proprio mentre cercano di eliminare USDT, si torna a parlare sempre più spesso di Euro Digitale, la valuta controllata dalla BCE che potrebbe rendere la tracciabilità e la gestione delle transazioni una passeggiata per i governi. Milena Gabanelli ha recentemente sollevato il tema in TV: una moneta che permetterà alle istituzioni di monitorare e limitare direttamente i tuoi fondi, con il pretesto di maggiore sicurezza. Ti suona familiare?


Cosa fare per proteggersi?


  • Usa wallet non custodial: I tuoi fondi, le tue chiavi, la tua libertà. Metti al sicuro gli USDT su wallet privati.

  • Esplora alternative decentralizzate: DAI, LUSD e altre stablecoin non dipendenti da enti centralizzati potrebbero essere una soluzione più resistente alle restrizioni.

  • Segui il denaro: Stanno cercando di guidarti verso soluzioni “regolari”. Chiediti sempre: perché?


Sempre più vicini al controllo


L’UE ha tracciato la linea: USDT non deve esistere nei mercati regolamentati europei. Questo però non significa che non esista più o che tu debba per forza seguire la loro direzione. Se hai USDT, prenditi il controllo e scegli con consapevolezza dove conservarli. L’Euro Digitale potrebbe essere il prossimo passo verso un sistema finanziario centralizzato e ipercontrollato: vuoi davvero finire in quel recinto?

 
 

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